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FAQ – Domande frequenti sui telescopi

Domande frequenti sull’acquisto di un telescopio.

  1. E’ difficile muovere i primi passi nell’hobby dell’astronomia o si può andare tranquilli?
  2. Che telescopio devo comprare?
  3. Quali telescopi sono adatti a bambini e ragazzi?
  4. Quanto devo spendere per un buon telescopio?
  5. Vorrei saperne di più sui telescopi, che libri mi consigliate?
  6. Qual è il telescopio più adatto per chi viaggia?

Domande frequenti sull’osservazione coi telescopi.

  1. Cosa posso osservare con un telescopio e cosa no?
  2. Che accessori mi servono?
  3. Farei volentieri anche delle osservazioni terrestri durante il giorno. E’ possibile?
  4. Osserverei volentieri le galassie, ma per essere attrezzato anche per i pianeti, che telescopio dovrei comperare?
  5. Come posso osservare il Sole col telescopio?
  6. Che vantaggi offrono i filtri colorati?

Problemi ricorrenti coi telescopi.

  1. Quando guardo attraverso il telescopio non vedo niente. Che errore posso aver fatto?
  2. Con forti ingrandimenti vedo la Luna ed i pianeti tutti sfocati, significa che lo strumento non è a posto?
  3. La Luna è fiacca al telescopio?
  4. Vorrei fare astrofotografie, cosa mi serve?
  5. Per ottenere l’ingrandimento desiderato, è meglio usare una lente di Barlow o un oculare corrispondente?

Informazioni generali sui telescopi.

  1. Da cosa è composto un telescopio?
  2. Quali sono i vari tipi di telescopio?
  3. Posso guidare un telescopio con un Pc?
  4. Che vantaggi mi offre un motore per il telescopio?
  5. Cos’è un telescopio Dobson?

Chi siamo...

  1. Posso vedere un telescopio da voi prima dell’acquisto?
  2. Se compro un telescopio in un Discount, non ho il miglior rapporto qualità/prezzo?
  3. Non mi fido a comperare un telescopio su Internet. Non sarebbe meglio cercare un negozio reale?

Varie

  1. Quale telescopio è adatto all’osservazione del cielo
  2. Che differenza c’è tra Nexstrar GT e Nexstar SE o SLT?
  3. Qual è la marca migliore per un telescopio?
  4. Cos’è un adattatore piggyback e dove posso trovarlo?


Domande frequenti sull’acquisto di un telescopio.

1. E’ difficile muovere i primi passi nell’hobby dell’astronomia o si può andare tranquilli?
La risposta a questa domanda è molto semplice: potete andare tranquilli. Poche cose sono più semplici che puntare un telescopio al cielo e guardarvi attraverso. Se però volete dedicarvi a questo appassionate hobby con soddisfazioni più durevoli, allora dovrete impegnarvi un po’ più a fondo. Vi consigliamo pertanto di acquistare prima del telescopio, o assieme al vostro primo telescopio, un manuale per principianti ed una carta del cielo, per acquisire il know-how fondamentale e riuscire ad orientarvi nel cielo.
Vi possiamo a tal proposito consigliare i seguenti titoli:

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2. Che telescopio devo comprare?
Questa è una bella domanda, ed anche difficile, cui non è facile rispondere brevemente. Innanzitutto dovete avere ben chiaro cosa volete osservare. Se volete per esempio cominciare con l’osservazione Deep-Sky, galassie di debole intensità comprese, allora dovete scegliere un’ottica che non scenda al di sotto dei 200mm di apertura. Solo a partire da queste aperture si possono avere soddisfazioni dall’osservazione delle galassie. E solo i riflettori (telescopi a specchio) offrono una tale apertura ad un prezzo relativamente basso.
Se invece siete orientati su Luna e pianeti, ecco allora un rifrattore (telescopio a lenti), che offre immagini più contrastate . Se date particolare valore ad un’immagine fortemente contrastata e cromaticamente neutra, dovreste pensare se non sia il caso di acquistare un apocromatico ED (un tipo particolare di rifrattore) che offre immagini senza residui cromatici anche a forti ingrandimenti.
A prescindere dall’ottica, i telescopi si differenziano anche per molte altre caratteristiche. Così troverete strumenti particolarmente pesanti e stabili, ma anche altri molto leggeri e facilmente trasportabili. Per i bambini ci sono telescopi semplici da maneggiare, mentre per gli appassionati di informatica c’è la possibilità di guidare un telescopio con un pc. Troverete ulteriori informazioni in queste FAQ e nelle altre pagine di informazione - Considerazioni di massima sulla scelta del telescopio. Saremo lieti di consigliarvi di persona qui in negozio o al telefono. Basta che ci chiamiate, noi siamo qui per voi!

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3. Quali telescopi sono adatti a bambini e ragazzi?
Per bambini molto piccoli consigliamo il telescopio Infinity. Vi si può ad esempio osservare molto bene la Luna. Le possibilità di utilizzo sono limitate, ma ha un aspetto molto elegante ed è robusto e maneggevole.
Per bambini a partire da sei anni consigliamo un telescopio leggero con una semplice montatura alt-azimutale. Ecco alcuni esempi:

Per bambini un po’ più grandi, a partire da 8 anni, consigliamo vivamente i telescopi Newton più piccoli, ad esempio:

Inoltre anche i telescopi a lenti (rifrattori) sono interessanti, perché sono semplici da usare e hanno il punto di visione nella parte bassa.

Questi telescopi sono ideali per cominciare e, per il loro peso e la loro dimensione, adatti ad essere maneggiati da bambini. Per chi vuole subito regalare al proprio bambino un telescopio più grande, un buon consiglio è di orientarsi su un Dobson. Questi telescopi sono molto facili da montare, molto facili da maneggiare e con un punto di visione tale che qualsiasi bambino arriva senza sforzi all’oculare.
Per quanto riguarda i ragazzi, per noi non c’è molta differenza tra loro ed un adulto alle prime armi. Se il budget lo permette, consigliamo a questo proposito di prendere subito un telescopio più grosso, col quale si possono apprezzare tutti i molteplici aspetti dell’Universo, come ad es.:

Dobbiamo qui citare anche telescopi con funzioni Go-To, ovvero quelli dotati di un computer in grado di guidarli autonomamente verso l’oggetto desiderato. I seguenti telescopi non sono affatto sovradimensionati per ragazzi o adulti che si interessano seriamente all’astronomia:

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4. Quanto devo spendere per un buon telescopio?
Dipende solo dalle vostre esigenze. Ci sono telescopi a partire da 60 €. Ma se volete entrare alla grande nell’hobby dell’astronomia e non ricevere delusioni, bisognerebbe pensare di spendere dai 300 € in su. Non ci sono limiti di spesa: più investite in un telescopio, maggiori saranno la qualità e le prestazioni, la stabilità meccanica e la durata dello strumento. Telescopi di marca con un prezzo superiore ai 1000 € sono concepiti per essere utilizzati per anni. Ovviamente anche in fasce di prezzo più basse ci sono ottimi telescopi, ma se si vuole che la qualità meccanica e le prestazioni ottiche siano impeccabili, allora si deve spendere un po’ di più.

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5. Vorrei saperne di più sui telescopi, che libri mi consigliate?
Ci sono diversi libri validi sull’astronomia. E’ meglio se date un’occhiata voi stessi nella nostra sezione libri.
Un buon libro per iniziare è „L’astronomo per hobby in 4 livelli “ della Oculum Verlag. Questo libro, oltre a suggerimenti pratici sull’osservazione, fornisce molte informazioni generali. Se invece cercate istruzioni di base, su come si utilizza un telescopio e come si trova un oggetto in cielo, allora vi consigliamo un titolo molto bello e pratico, „Guida ai telescopi in 4 lezioni“. Quello che un appassionato di astronomia non dovrebbe mai dimenticarsi di fare, è acquistare una carta delle stelle girevole ed un annuario.

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6. Qual è il telescopio più adatto per chi viaggia?
Chi vuole viaggiare, ha spesso il problema di non potersi portare dietro troppo cose. Per cui ci si dovrebbe orientare verso un telescopio piccolo, che possa eventualmente stare nel bagaglio a mano. Vi proponiamo pertanto il Celestron NexStar SE o il Meade ETX . Chi non dà importanza alla guida computerizzata, sarà soddisfatto da un Travelmax Maksutov della Skywatcher.

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Domande frequenti sull’osservazione coi telescopi.

1. Cosa posso osservare con un telescopio e cosa no?
Dipende dalla grandezza del telescopio e dalle prestazioni.
Ma in generale si può dire quanto segue:

La Luna: il telescopio vi mostra innumerevoli crateri così come i monti centrali. Strutture che indicano un’attività eruttiva alle origini dei crateri.

I pianeti: Il pianeta più grande del nostro Sistema Solare è Giove. E’ un oggetto d’osservazione molto ripagante. Potete osservare le quattro lune galileiane che, con Giove, sembrano un piccolo Sistema Solare. Sono visibili le strutture delle nubi, che cambiano in continuazione. La grande macchia rossa, un ciclone su Giove con 40000 Km di lunghezza. Di Saturno si vedono i grandi anelli, la divisione Cassini, le fasce equatoriali ed a volte delle nubi bianche, ed oltre alle piccole lune si può vedere il più grande satellite del nostro Sistema Solare: la luna di Saturno, Titano.
Di Venere si possono osservare la fasi, perché dalla nostra prospettiva Venere appare illuminata parzialmente dal Sole.

Deep-Sky: al pari degli oggetti del Sistema Solare, si possono osservare anche gli oggetti che sono più distanti. Ad esempio le nebulose planetarie, come la Nebulosa Anello nella Lira (distante 2000 anni luce). Ammassi globulari con 1.000.000 di stelle, come ad esempio M13 (distante circa 30.000 anni luce). Galassie (sistemi stellari come la nostra Via Lattea), ad esempio la galassia di Andromeda (distante 2,5 milioni di anni luce). Si possono osservare anche nebulose ad emissione, dove ci sono stelle, come ad esempio la nebulosa di Orione ad una distanza di circa 1500 anni luce.

Non si può elencare tutto quello che si può vedere con un telescopio – le possibilità sono praticamente infinite, come lo è l’Universo.

Vi vogliamo comunque avvisare di una possibile delusione: spesso le magnifiche fotografie prese con il telescopio Hubble abbelliscono le scatole dei telescopi più piccoli. Non si possono osservare gli oggetti così come sono raffigurati, e la ragione è fondamentalmente che in quei casi si tratta di astrofotografie scattate con tempi di esposizione molto lunghi (parecchi minuti). Ad ogni modo, con un buon telescopio e gli accessori giusti, potete fare voi stessi delle fotografie ugualmente belle.

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2. Che accessori mi servono?
Gli accessori di cui uno ha bisogno dipendono dal tipo di osservazione che si intende fare. E’ comunque consigliabile partire con una buona dotazione di oculari. La maggior parte dei telescopi ha in dotazione due oculari che permettono differenti ingrandimenti. Non è male concedersi un maggior margine di manovra dotandosi di altri oculari.

E’ ad esempio utile avere un ingrandimento basso, uno medio ed uno alto. Ma sono anche utili livelli intermedi. L’osservazione planetaria si fa interessante con ingrandimenti da 150x in su. Oggetti Deep-Sky si osservano invece molto bene con piccoli ingrandimenti.

Attenzione: più è piccola la lunghezza focale degli oculari, maggiore sarà l’ingrandimento! Ogni telescopio ha il suo ingrandimento massimo.

Oltre agli oculari, è utile un filtro lunare, o filtri colorati per aumentare il contrasto dei pianeti. A chi vuole praticare l’astronomia anche di giorno, consigliamo un filtro solare per obiettivo. Molto valido il filtro solare a foglio dalla Baader.

Le lenti di Barlow aumentano la lunghezza focale dei telescopi del fattore 2x o 3x. Quando usate una lente di Barlow 2x in abbinamento ad un oculare, ne raddoppiate l’ingrandimento. Se per esempio utilizzate un oculare che col vostro telescopio produce un ingrandimento di 50x, con lente di Barlow ed oculare otterrete un ingrandimento 100x. Ciò vi risparmia l’acquisto di ulteriori oculari, anche se noi siamo dell’avviso che questo sia comunque un compromesso. Gli oculari utilizzati singolarmente offrono un’immagine migliore.

Pensate di fare osservazioni terrestri col vostro telescopio? A questo proposito vi serve un raddrizzatore. Un telescopio riproduce sempre un’immagine rovesciata. Per l’osservazione del cielo non è un problema se l’immagine sia diritta o capovolta. Non è così per le osservazioni terrestri. Un raddrizzatore ruota l’immagine in modo che sia di nuovo nel verso giusto.

Chi vuole muovere i primi passi nell’astrofotografia deve dotarsi degli accessori adatti. Come minimo una fotocamera digitale compatta ed un adattatore fotografico universale. Otterrete risultati migliori con una fotocamera reflex a specchi digitale o analogica. Tra le nostre offerte troverete diversi adattatori ed i cosiddetti anelli T per il vostro tipo di fotocamera.

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3. Farei volentieri anche delle osservazioni terrestri durante il giorno. E’ possibile?
Si, con un telescopio si può anche osservare la Terra. Però siccome i telescopi mostrano un’immagine capovolta, vi occorre anche un’ottica che mostri l’oggetto in posizione corretta sia verticalmente che orizzontalmente. Per un telescopio Newton è necessario un raddrizzatore. Con un rifrattore è meglio un prisma di Amici 45° o 90°.

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4. Osserverei volentieri le galassie, ma per essere attrezzato anche per i pianeti, che telescopio dovrei comperare?
Quando si tratta di galassie, è sempre meglio un telescopio a specchi da 200mm o più di apertura, perché riteniamo che l’osservazione della galassie si faccia interessante a partire da queste aperture. Ovviamente un’ottica del genere è indicata anche per i pianeti.
Non è importante se scegliate un Newton, un Maksutov o uno Schmid-Cassegrain. Tuttavia i telescopi a specchi Newton, a parità di budget, offrono le aperture maggiori.

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5. Come posso osservare il Sole col telescopio?
Per l'osservazione del Sole è necessario un filtro solare per l’obiettivo. Se ne trovano in forma di foglio o come filtri di vetro. Posti dinnanzi all’obiettivo, lasciano passare nel telescopio solo una parte ridotta e non dannosa di luce solare. Così si può osservare il Sole senza correre rischi. Meglio stare alla larga dai filtri oculari (non disponibili da noi) perché possono essere pericolosi.

Attenzione: non guardate mai attraverso il telescopio senza in filtro solare per obiettivo!

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6. Che vantaggi offrono i filtri colorati?
I filtri colorati aumentano il contrasto quando si osservano i pianeti. Dettagli delle superfici, che sarebbero deboli e non osservabili, possono essere evidenziati con un filtro adatto. Vi consigliamo volentieri i filtri giusti. Un set di filtri che vi consigliamo vivamente è quello proposto da Omegon. Avrete sei diversi filtri colorati ad un rapporto qualità prezzo super-vantaggioso. In base a test effettuati in azienda possiamo affermare che questi filtri offrono un’eccezionale qualità ottica e sono particolarmente adatti per aumentare i contrasti su qualsiasi pianeta.

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Problemi ricorrenti coi telescopi.

1. Quando guardo attraverso il telescopio non vedo niente. Che errore posso aver fatto?

Spesso i principianti rimangono delusi dalla prima occhiata nel telescopio. Spesso la causa sono aspettative sbagliate, o perché non si riesce ad inquadrare gli obiettivi.

Non preoccupatevi. In genere i problemi si risolvono facilmente. Vi abbiamo a tal proposito preparato una lista dei controlli da eseguire.

Controlli da eseguire:

    1. Il telescopio può essere utilizzato per osservazioni celesti solo di notte ed all’aperto. Osservare in casa e di giorno non è possibile.

    1. Per osservare occorre rimuovere il tappo protettivo dal telescopio ed inserire un oculare. Avete rimosso il tappo protettivo, non solo quello piccolo ma anche quello grande? Se non lo avete fatto, passa poca luce nel telescopio e si vede tutto nero.

    1. Avete allineato telescopio e cercatore? Se non lo avete fatto è possibile che stiate guardando una zona del cielo dove non ci sono oggetti da osservare. Regolate il cannocchiale su un punto all’orizzonte, come un comignolo o un campanile.

    1. Cominciate sempre con piccoli ingrandimenti, regolate bene la messa a fuoco ed aumentate a poco a poco gli ingrandimenti. Mettere subito l’ingrandimento maggiore non dà risultati. Anche questa può essere la causa di immagini scure.

    1. Siete sicuri di avere regolato la messa a fuoco sul focheggiatore? Se gli oggetti non sono a fuoco, il risultato è un’immagine scura.

    1. Avete collimato il telescopio? Con il trasporto, gli specchi si possono essere spostati. Se il telescopio è troppo scollimato, produce una pessima immagine ad elevati ingrandimenti.

    1. Avete lasciato raffreddare a sufficienza il telescopio all’esterno? Specchi e tubo devono adeguarsi alla temperatura ambiente (acclimatarsi), altrimenti lo strumento non offre delle buone immagini.

    1. Cosa avete puntato? Le stelle appaiono sempre uguali sia ai massimi che ai minimi ingrandimenti. Sono obiettivi come nebulose o pianeti ad essere interessanti.

    1. L’ingrandimento per l’oggetto prescelto non è troppo alto? Se per esempio osservate una galassia debole con ingrandimento 300x, l’immagine sarà senz’altro scura. Ogni oggetto richiede il proprio ingrandimento. Mettete un ingrandimento minore e riprovate. Fate un test con la Luna, è l’oggetto più luminoso e vi potete sperimentare tutti gli ingrandimenti.

Durante il giorno ci si deve informare su cosa e quando si può osservare al meglio. Dovreste avere un annuario come un almanacco del cielo.
- Vi consigliamo anche di leggere con tutta calma le istruzioni del vostro strumento!
- Scegliete la Luna per fare le vostre prove. E’ la più facile da trovare e dopo le prime osservazioni con esito positivo si risolvono numerosi problemi che riscontrano i principianti.

Suggerimento: all’inizio provate a chiedere consigli ad un osservatorio o ad un’associazione di astrofili. Ci sono più di 100 osservatori in Germania cui una vostra visita farà senz’altro piacere! Vi troverete degli astrofili esperti
che all'inizio hanno fatto le vostre stesse esperienze. Ci sarà senz'altro anche un'associazione nei vostri dintorni. Date un'occhiata a questo sito: http://www.astronomie.de/gad/

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2. Con forti ingrandimenti vedo la Luna ed i pianeti tutti sfocati, significa che lo strumento non è a posto?

Di regola la definizione degli oggetti astronomici non è condizionata da problemi ottici ma dal seeing. Per seeing gli astronomi intendono le perturbazioni atmosferiche che offuscano gli oggetti. Nelle notti in cui le stelle sfarfallano, il loro sfarfallio viene amplificato dal telescopio. I forti ingrandimenti possono essere utilizzati solo in particolari notti. Le condizioni atmosferiche vengono influenzate anche dalla distanza dall’orizzonte. Quando l’oggetto si trova vicino all’orizzonte si deve attraversare una grande massa d’aria, che peggiora la qualità dell’immagine. Più ci si avvicina allo zenit più si accorcia il percorso della luce attraverso l’atmosfera, per cui si possono utilizzare ingrandimenti maggiori. Vale la regola del pollice, secondo la quale per osservare Luna e pianeti la distanza dall’orizzonte dovrebbe essere di almeno 40 gradi.

La massa d’aria in direzione dell’orizzonte è uno dei motivi per cui se si fanno osservazioni terrestri col telescopio di giorno, l’ingrandimento massimo dovrebbe essere di 50x.

Tenete presente che non si dovrebbe osservare attraverso una finestra. Le superfici ottiche del telescopio sono molto più finemente lavorate dei vetri di una finestra. Per cui nessun telescopio può garantire le medesime prestazioni se lo si utilizza per guardare attraverso il vetro di una finestra.
Utilizzate lo strumento solo all’aperto e lasciatelo prima raffreddare bene. Turbolenze d’aria in prossimità di una finestra, di tetti o di strutture abitative calde, peggiorano sensibilmente la qualità dell'immagine ai maggiori ingrandimenti!

Chi ha dei dubbi sulle prestazioni del proprio telescopio, lo può testare con una stella doppia. Qui il contrasto è così forte che anche in condizioni mediocri sono possibili i maggiori ingrandimenti. Inoltre si trova quasi sempre un oggetto interessante in prossimità dello zenit.
Per consultare una lista degli oggetti più complicati da osservare vi rimandiamo qui:

http://www.strickling.net/dopptest.htm o qui: http://www.astroleague.org/al/obsclubs/dblstar/dblstar2.html

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3. La Luna è fiacca al telescopio?

La Luna è uno degli obiettivi che offrono maggiori soddisfazioni nelle prime esplorazioni del cielo. Si può osservare con qualsiasi telescopio. Ad ogni modo non tutti i momenti sono opportuni. Per distinguere i contorni lunari sono necessari forti contrasti. L’ideale sono le ombre che si creano durante le fasi di mezza luna. Con la Luna piena non ci sono ombre e l’immagine appare fiacca e poco contrastata.

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4. Vorrei fare astrofotografie, cosa mi serve?
Il modo più semplice per fare astrofotografia è di utilizzare una fotocamera applicata. In questo caso fotografate il cielo stellato con un foto-obiettivo. Non avete bisogno di altro, a parte una montatura ben funzionante e, per le lunghezze focali maggiori, un oculare con reticolo a croce per l’inseguimento. Ovviamente la montatura deve disporre di una motorizzazione.

Con un oculare PC potete trasferire direttamente la Luna ed i pianeti sul monitor del PC e salvare le immagini. Se non avete un PC, o preferite trasmettere le immagini ad una videocamera o al televisore, ci sono gli oculari TV.

Una fotocamera molto popolare per l’astrofotografia è la webcam. Viene usata prevalentemente per fotografare la Luna ed i pianeti. Bisogna comunque avere un PC o un laptop nelle vicinanze del telescopio, per poter trasmettere direttamente le immagini. Particolarmente adatto è il Solar System Imager CCD Omegon . Dispone di un vero e proprio chip CCD e non, come le altre fotocamere, di un chip CMOS. E’ molto indicato per fini astronomici. Grazie ad un adattatore 1,25" lo si può collegare al telescopio. Vi raccomandiamo inoltre una lente di Barlow per aumentare la lunghezza focale del telescopio ed ingrandire così l’immagine dei pianeti.

Un’altra possibilità è la fotocamera CCD L429 Brightstar Mammut. La si potrebbe definire la fotocamera astronomica per eccellenza. Grazie ad un chip ad alta sensibilità e ad un raffreddamento termoelettrico, è possibile ottenere belle astrofotografie Deep Sky con pochi preparativi, come anni fa era possibile solo ai professionisti.

Se avete una fotocamera digitale compatta, potete collegarla al vostro telescopio con un adattatore fotografico universale.

Con una fotocamera reflex a specchi, sono necessari un adattatore fotografico ed un anello T adatto a collegare la vostra fotocamera al telescopio.

Per la fotografia planetaria è necessario un adattatore per proiezione, nel quale si deve inserire un oculare per la proiezione dei pianeti sulla foto.

Per consigli personalizzati sull’astrofotografia, prendete diretto contatto con noi.

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5. Per ottenere l’ingrandimento desiderato, è meglio usare una lente di Barlow o un oculare corrispondente?
Noi pensiamo che non ci sia niente di meglio di un buon oculare. La lente di Barlow non è altro che un’ulteriore strumento ottico, nel quale possono generarsi riflessi che possono pertanto ridurre la qualità dell’immagine. Una lente di Barlow è tuttavia molto pratica. Per la fotografia con webcam è quasi indispensabile perché aumenta la lunghezza focale del telescopio e rende pertanto maggiore la dimensione dei pianeti.

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Informazioni generali sui telescopi.

1. Da cosa è composto un telescopio?
Da un tubo (che contiene l’ottica), dalla montatura e dal cavalletto.

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2. Quali sono i vari tipi di telescopio?
Le principali differenze tra telescopi riguardano


Rifrattori-telescopi a lenti:
  • Acromatici Fraunhofer: principi classici dei rifrattori ma con aberrazioni cromatiche
  • Apocromatici ED: schema ottico con lenti ED, che riducono gran parte delle aberrazioni cromatiche senza tuttavia ridurre il contrasto. Tra questi rifrattori si trovano ottiche molto ben corrette a tre lenti, che correggono aberrazioni cromatiche e curvatura di campo e sono pertanto molto indicate anche per l’astrofotografia.

Riflettori-telescopi a specchi
  • Riflettori Newton: classici telescopi dal nome di Isaac Newton con uno specchio principale ed uno specchio secondario. Sistema semplice e sperimentato.
  • Maksutov Cassegrain: sistema con uno specchio primario ed uno specchio secondario e con una lente di correzione a menisco.
  • Schmid-Cassegrain: come il Maksutov, ma al posto della lente di correzione si trova, davanti all’ottica, una lastra di Schmid per la correzione delle aberrazioni.

  • caratteristiche quali l’apertura e la lunghezza focale: maggiore l’apertura del telescopio, maggiora la quantità di luce che verrà raccolta. Questa caratteristica è molto più importante della lunghezza focale, dalla quale dipende invece la possibilità di ingrandimento di un telescopio. Un buon rifrattore offre un’immagine molto ben contrastata. Qui non ci sono componenti lungo il percorso della luce che possano provocare ombreggiature o perdite di luce (come invece accade nei telescopi a specchi). Non ci sono i cosiddetti spikes, e gli ammassi stellari aperti appaiono come punte di spilli e sono molto belli a vedersi. D’altro canto i rifrattori sono prodotti in genere con i diametri più piccoli, altrimenti sarebbero difficili da maneggiare e molto costosi. Inoltre molti rifrattori con corte focali presentano aberrazioni cromatiche. Al contrario i riflettori vengono prodotti con diametri molto ampi ed offrono pertanto una grande quantità di luce. Questo è un elemento molto importante, ad esempio per l’osservazione del Deep-Sky. Quando si confrontano un riflettore ed un rifrattore con la stessa apertura, il riflettore è di regola quello più economico.
  • il tipo di montatura: qui la differenza è tra la montatura astronomica (equatoriale) e la montatura semplice (alt-azimutale). La prima può essere consigliata per la maggior parte delle osservazioni perché permette al telescopio di compensare la rotazione terrestre con un unico movimento e di mantenere a fuoco l’oggetto inquadrato. La montatura alt-azimutale è più semplice da allestire e usare, più leggera da trasportare ed è generalmente più indicata per osservazioni terrestri alla luce del giorno.
  • Alcuni telescopi dispongono di una cosiddetta guida Go-To che permette, premendo un pulsante, di puntare automaticamente il telescopio su un oggetto tra le migliaia di oggetti salvati nella memoria interna.

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3. Posso guidare un telescopio con un Pc?

Se il vostro telescopio dispone della funzione Goto, può essere guidato anche utilizzando un Pc esterno. Generalmente lo sconsigliamo ai principianti. Innanzitutto la pulsantiera ha tutte le funzioni che sono disponibili su Pc. Per il principiante è importante per prima cosa capire come funziona la pulsantiera ed impratichirsi delle funzioni di base del telescopio.

A coloro che vogliono utilizzare una guida computerizzata possiamo dare alcuni consigli:

-Il collegamento della guida computerizzata avviene tramite un connettore di tipo RJ-45 (lato telescopio) ed una porta RS232 (PC). Il connettore TJ-45 non viene inserito nel telescopio ma nella pulsantiera. Celestron e Skywatcher spediscono il cavo insieme alle loro montature Goto. Nel caso non abbiate un cavo a disposizione, sono adatti a Celestron e Skywatcher:

Cavo di collegamento Celestron ad interfaccia RS-232 per strumenti NexStar

Per la Meade sono disponibili diversi programmi e cavi per ciascuna serie

Se il vostro Pc non dispone di una porta RS232, si può utilizzare un adattatore da USB a RS232. Questo adattatore va bene anche per strumenti Skywatcher.

Come software si possono utilizzare diversi programmi come ad esempio Redshift.

Oppure la Cartes du Ciel freeware. I produttori offrono anche programmi propri.

Il software della Meade si chiama Autostar ed il software della Celestron si chiama Nexremote.

Ogni tanto ci chiedono come mai non funzioni il collegamento tra Pc e pulsantiera. In genere la causa è nel Pc e nell’adattatore RS232-USB. Vi consigliamo di assegnare all’adattatore RS232-USB un’altra porta COM nel pannello di controllo e di riavviare il Pc.

Dopo il riavvio controllare la porta COM variata nel pannello di controllo. Si può anche correggere il software di guida. Se dopo queste operazioni non c’è ancora nessuna connessione, vi consigliamo di sostituire il driver dell’adattatore RS232-USB con un driver originale Prolific.

A chi vuole risparmiarsi i problemi ricorrenti con l’adattatore RS232-USB, consigliamo una soluzione wi-fi. L'adattatore Lan wireless SkyFi della Omegon funziona con I-Phone, I-Pad o PC.

In genere la guida funziona con tutte le nuove versioni di Windows, se l’adattatore USB-RS232 ha il suo driver giusto. Nel caso in cui il software di guida della Meade o della Celestron giri solo su un più vecchio sistema operativo, si può utilizzare la modalità compatibile.

In alternativa, la gran parte dei programmi planetari standard dispone di una interfaccia propria.

Se queste osservazioni non sono state sufficienti a far funzionare la connessione tra telescopio e computer, allora si tratta di un problema per il quale è meglio se vi rivolgiate direttamente al produttore. L’indirizzo lo trovate nel Supporto Tecnico.

In genere ci sono telescopi che hanno già a disposizione una funzione GoTo. Si possono puntare gli oggetti desiderati tramite un computer compreso nella spedizione. Abbiamo qui selezionato per voi alcuni telescopi con questa funzione!

Link ad un telescopio GoTo
Alcuni telescopi offrono l’opzione di collegare tramite un’interfaccia telescopio e Pc. E’ necessario un programma (o driver), che supporti la funzione del telescopio. Citiamo per esempio il programma Starry Night.

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4. Che vantaggi mi offre un motore per il telescopio?
Molti telescopi con montatura equatoriale vengono spediti senza motore. Non appena si è allineato il telescopio alla Stella Polare e si è inquadrato un oggetto, si deve girare la manopola dell’asse di Ascensione Retta. In questo modo si compensa la rotazione terrestre e si mantiene l’oggetto al centro del campo visivo. Chi osserva per lunghi periodi di tempo potrà confermare che tutto ciò è abbastanza stancante. Un motore vi risparmia questo lavoro e potrete concentrarvi esclusivamente sull’osservazione. Per l’astrofotografia un motore è indispensabile.

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5. Cos’è un telescopio Dobson?
E’ un telescopio a specchi Newton, montato su una cosiddetta rockerbox (scatola di legno) che sostituisce montatura e cavalletto. Un telescopio Dobson ha una struttura molto semplice, perché l’investimento economico riguarda quasi essenzialmente l’ottica. Con la montatura alt-azimutale Dobson si può muovere il telescopio molto facilmente in tutte le direzioni. Inoltre cuscinetti di scivolamento ed a sfera ne facilitano la maneggiabilità. Chi acquista un Dobson potrà assaporare i vantaggi di un assemblaggio rapido, perché il telescopio consiste solo di ottica e rockerbox. Entrambi questi componenti sono facili da montare e si è subito pronti a partire senza operazioni preliminari.

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Chi siamo......

1. Posso vedere un telescopio da voi prima dell’acquisto?
Naturalmente. Abbiamo uno Showroom nel quale si possono esaminare approfonditamente diversi telescopi. Potete maneggiare i telescopi e decidere se un modello è adatto a voi.
Inoltre vi possiamo consigliare di persona, cosa che ci fa molto piacere. Siccome non siamo un vero e proprio negozio, vi preghiamo di telefonarci prima per fissare un appuntamento.

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2. Se compro un telescopio in un Discount, non ho il miglior rapporto qualità/prezzo?
Ci sono diversi motivi per i quali non è consigliabile l’acquisto presso un Discount:

  1. E’ vero che il Discount può offrire dei prezzi molto bassi grazie alla notevole quantità di vendite. Tuttavia i telescopi economici in offerta si rivelano spesso una croce per l’acquirente, perché non mostrano quello che promettono. Per cui chi è interessato all’astronomia rischia di disaffezionarsi presto a questo hobby. E’ meglio spendere un po’ di più ma procurarsi un buon telescopio col quale ottenere dei risultati. Il vantaggio: la passione per l’astronomia non passa e magari aumenta.
  2. Un Discount non vi assicura consigli o servizi post vendita. Chiamateci e noi vi consiglieremo quale telescopio fa per voi. Anche dopo l’acquisto siamo a vostra completa e gratuita disposizione se avete problemi di montaggio o di utilizzo. Un Discount non vi offre in alcun modo questo servizio.
  3. Un telescopio è uno strumento estremamente versatile per il quale esistono numerosi accessori. In genere i Discount non hanno alcun accessorio a disposizione. Da noi trovate praticamente tutti gli accessori in commercio.

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3. Non mi fido a comperare un telescopio su Internet. Non sarebbe meglio cercare un negozio reale?
Certo, venite da noi! Siete tutti invitati nei nostri locali espositivi, dove potremo mostrarvi dal vivo tutti i modelli disponibili.

Se non vivete nel sud della Germania e non potete venire di persona - ci sono molti buoni motivi che rendono ragionevole un acquisto online:

  1. In quanto rivenditori interregionali possiamo garantirvi i migliori prezzi, non foss’altro per i grandi volumi di vendite.
  2. In un negozio potete sì vedere un telescopio, ma non potete testarlo con l’uso notturno. Ed una volta che lo avete comperato, non potete più restituirlo. Non è così da noi: avete in genere un diritto di recesso di 14 giorni sui prodotti che vi inviamo, per cui potrete testarli e rimandarceli indietro qualora non vi piacciano.

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Varie

1. Qual è la marca migliore per un telescopio?
Non si può dire con certezza che questa o quella sia la migliore marca. Naturalmente ci sono determinate marche per le quali vale il discorso che si possono produrre in serie telescopi di qualità. Citiamo Celestron, Vixen e Meade. Ma anche marche più economiche come ad esempio Omegon Basic e Skywatcher offrono prodotti di qualità convincente. La maggior parte dei telescopi dalla fascia di prezzo bassa alla fascia media è prodotta in Cina. I prodotti cinesi sono sottoposti tuttavia a severi controlli di qualità , per cui offrono buone prestazioni.

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2. Quale binocolo è adatto all’osservazione del cielo?
Un binocolo adatto all’osservazione del cielo dovrebbe essere relativamente luminoso. Vanno bene aperture a partire da 42 o 50mm. Tali binocoli sono ancora così compatti da non essere di alcun peso e sono tuttavia talmente performanti da poter essere proficuamente utilizzati per scopi astronomici. Fate attenzione all’ingrandimento, che non deve essere troppo elevato. Sui 10x non c’è alcun problema a tenere il binocolo in mano se non si vuole usare un cavalletto. Inoltre è determinante la qualità ottica. Trasmissività della luce, contrasto, rivestimento e purezza cromatica. A fare la differenza è l’impiego di vetri normali o di qualità.
Sono adatti ad esempio i seguenti binocoli:

Omegon 8x42 WP, MC
Omegon 10x42 WP, MC
Bresser Corvette 8x42 prismi a tetto
Omegon Hunter 8x56
Omegon 10x50 W
Omegon Farsight 10x50
Vixen Apex Pro 10x50

Ci sono inoltre speciali binocoli giganti, per osservare coi quali è però necessario usare un cavalletto:

Omegon 15-45x80 WP, MC
Binocolo gigante Omegon 20x80
Binocolo Omegon Nightstar 25x100
Binocolo Omegon Nightstar 20+40x100 Triplet

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3. Che differenza c’è tra Nexstar GT e Nexstar SE / SLT?

In rete si trovano di tanto in tanto dei modelli simili tra loro della serie GT. La serie GT è stata l’antenata della serie SE. Le differenze si possono misurare in base alla differenza di prezzo: il tubo non si può staccare dalla forcella, non ci sono collegamenti per GPS e nessun collegamento per fotocamere, e l’elettronica è in generale molto più basilare. Il software è quello di due anni fa. E negli strumenti GT non c’è nemmeno il rivestimento XLT!

Il nostro consiglio: scegliete la nostra nuova serie SE!

Nexstar serie SE

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4. Cos’è un adattatore piggyback e dove posso trovarlo?
Con l’ausilio di un adattatore piggyback è possibile montare sul telescopio fotocamere con normali foto-obiettivi ed effettuare l’inseguimento col telescopio. In alcuni strumenti lo trovate già premontato sugli appositi anelli.

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